Visualizzazione

Fotografia condivisa con licenza Creative Commons

Buongiorno e ben ritrovati/e,

con questo mio scritto desidero rispondere a chi mi ha chiesto come poter imparare a visualizzare, poiché alcune persone mi hanno detto che non risulta loro facile “vedere” intuitivamente delle cose.

Cominciamo col dire che visualizzare non è effettivamente facile, bisogna fare pratica, pratica e ancora pratica, perché la mente è davvero affollata di pensieri che si affacceranno continuamente all’orizzonte.

Innanzitutto desidero però distinguere due tipi di visualizzazione: quella contenente ciò che noi “decidiamo” di vedere, magari semplicemente per rilassarci, e quella che spontaneamente si presenta alla nostra mente con immagini dettate dall’intuito, che magari ci sta dando un suggerimento su una decisione da prendere … e credeteci: funziona davvero, perché quando la nostra mente è sgombra da pensieri fa affiorare soluzioni che noi, persi nelle nostre elucubrazioni mentali, non riuscivamo a vedere.

Se ad esempio abbiamo bisogno di rilassarci, possiamo metterci seduti comodi e immaginare di essere in un luogo per noi piacevole, ad esempio la riva del mare; sentiamoci come se fossimo là e cerchiamo di ricordare i profumi del luogo, sentiamo il rumore delle onde, il calore della sabbia sotto le nostre mani. Immaginiamo di alzarci e portare i nostri piedi nell’acqua, percepiamo il massaggio dolce sulle nostre caviglie …. E così ognuno immagini quello che di più piacevole può riportare alla mente quel luogo. Quando riaprirete gli occhi avrete in voi un senso di benessere e pace.

Se invece volete trovare una soluzione ad un problema, un suggerimento per una data situazione, dovete lasciare che la mente da sola vi “suggerisca” qualcosa. Attenzione, non stiamo dicendo che improvvisamente la mente vede attraverso una sfera di cristallo e ci dà una soluzione certa, semplicemente una mente libera da pensieri può far affiorare il nostro intuito, cioè quella capacità che ognuno di noi ha in sé per capire come agire in una data situazione, senza che la mente razionale opponga resistenze e dubbi. La nostra mente razionale ha bisogno di informazioni, di elaborare dati, ci mette davanti a dei “ma se …”, “se succedesse che …”, e, partendo da questi dubbi, spesso ci priviamo di fare quelle cose che d’istinto sentiamo siano fattibili e giuste.

Pensiamo una cosa: se la mente razionale fosse davvero così efficiente e giusta si potrebbe dire che coloro i quali usano solo la mente razionale debbano obbligatoriamente essere felici …..allora perché non tutti lo sono? Forse perché la mente razionale non funziona poi così perfettamente … attenzione, bene sì, ma non perfettamente. Il perché è da ricercare nel fatto che la nostra mente può ragionare su presupposti e ipotesi, giungendo a risultati “ragionati”, ma poi entrano in gioco gli imprevisti, i comportamenti autonomi degli altri, ed ecco che capiamo che ci eravamo sbagliati nel nostro elaborare i dati.

Ecco che allora entra in gioco l’ INTUITO, che NON E’ CONTROLLATO DALLA MENTE, è una capacità innata che si forma nei primi tre anni di vita … ma non voglio dilungarmi su spiegazioni scientifiche in quanto non è questo il nostro intento.

Come far emergere l’intuito? Innanzitutto avendo tranquillità interiore e soprattutto essendo neutrali verso la decisione da prendere, cioè non avendo preferenze di soluzione, altrimenti significa che la nostra parte razionale ci sta mettendo lo zampino.

Eccoci quindi alle visualizzazioni spontanee. Cominciare a meditare rilassandosi completamente e liberando la mente da ogni pensiero, non aspettarsi nulla, semplicemente rimanere in uno stato rilassato come se davanti a voi ci fosse un immenso spazio bianco. Vedrete che, col tempo affioreranno davanti a voi delle immagini con le quali l’intuito vi sta dando suggerimenti.

Spero davvero possiate mettere in pratica tale suggerimento, senza scoraggiarvi se all’inizio non vedrete nulla, perché è un grande aiuto nella nostra vita.

Per aiutare coloro che non riescono proprio a visualizzare e si perdono nei pensieri della vita quotidiana suggerisco questo esercizio più “concreto”, alla portata davvero di tutti, facendovi visualizzare oggetti o forme che tutti conosciamo.

Mettetevi comodi, chiudete gli occhi e rilassatevi. Visualizzate un frutto e soffermandovi su ogni suo piccolo particolare:  io qui userò la fragola che è il mio frutto preferito. Osservate una fragola bella grande, notate il suo colore rosso acceso, notate tutti i semini neri su di essa … è una forma perfetta, è un gioiello della natura. Cercate poi di sentirne il profumo: vi riempie le narici; passatela sulle labbra: è un po’ rugosa ma morbida al tempo stesso. Ora desiderate sentirne il sapore, per cui la mordete cautamente e sentite il suo gusto nella bocca: è dolce e buono. Quando avrete finito di mangiarla fatela sparire e tenete in voi quel dolce sapore.

Potete ripetere con altri frutti  fino a quando non sentirete il bisogno di tornare alla realtà riaprendo gli occhi.

 Ovviamente io ho suggerito i frutti, ma potete anche visualizzare dolci, altri cibi, forme geometriche, modelli di auto …. Ciò che di concreto vi regala piacere. Visualizzando cose che ben conoscete allenerete la mente a concentrarsi su immagini, fino a quando sarete pronti a farla andare da sola.

Però mi raccomando: non abbattetevi se ci vorrà tempo e usate la costanza. Una persona mi ha scritto che per due volte non aveva visto nulla: due volte, se avete appena iniziato, non bastano sicuramente; non abbiate fretta.  Non voglio scoraggiarvi perché so quanto può portarvi gioia una buona meditazione e come può cambiarvi la vita questa pratica ( potete leggere https://www.tarocchiemeditazione.com/perche-meditare/) , ma abbiate davvero costanza e pazienza, potrebbero anche volerci mesi per imparare a meditare bene, ma poi vi resterà la capacità di questa pratica per tutta la vita.

Vi regalo ancora una piccola cosa per aiutarvi: avrete sicuramente sentito parlare del “terzo occhio”, quello che ci aiuta a vedere elementi che trascendono dalla realtà … ebbene, esso non è nient’altro che il nome che viene anche dato al sesto Chakra, quello posizionato, per intenderci, sulla fronte, più o meno in mezzo agli occhi. La sua energia è associata alla Luce e il suo compito è proprio quello di portare Luce alla nostra coscienza.

Allora vi suggerisco un esercizio per riequilibrare questo Chakra:

Accendete una candela, mettetevi comodi e concentratevi. Cominciate a fissare la candela visualizzando una stella in mezzo alla vostra fronte , più o meno a metà fra gli occhi. La stella brillerà come la luce della candela: percepite il bagliore di energia che si sprigiona dalla stella posizionata sul vostro sesto Chakra. Continuate così per circa cinque minuti e poi rilassatevi.

 Un abbraccio di Luce

Selene.

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